Piatti tipici del Carnevale di Verona

Cosa mangiare a Verona a Carnevale? Gnocchi, frittele e galani. Scopri le ricette e le curiosità sulle prelibatezze del periodo più festoso dell’anno

Il Carnevale di Verona è uno dei più antichi in Italia e coinvolge con passione tutta la popolazione veronese. Il suo apice è nella sfilata festosa dell’ultimo venerdì prima della quaresima. Tutti gli anni, in questa occasione, il centro città è gremito da carri e cortei composti da gruppi che provengono da tutto il mondo.

Nel 2024 si terrà il 494° Carnevale di Verona, chiamato secondo tradizione "Bacanal del Gnoco", il cui culmine sarà appunto il giorno del Venerdì Gnocolar che cadrà il 9 febbraio.

La tradizione del Carnevale a Verona si festeggia anche in cucina. Ma quali sono i suoi piatti tipici?

Gnocchi
La tradizione di questa specialità culinaria veronese risale al Medioevo. Era una pietanza molto diffusa tra i più poveri e per questo gli ingredienti in origine consistevano in semplice farina e acqua mescolata. Nel corso degli anni, grazie al crescente benessere, vennero aggiunte alla ricetta originale le uova all’interno dell’impasto e, dopo la scoperta dell’America, anche le patate schiacciate.

I condimenti più diffusi per arricchire il gusto degli gnocchi sono: sugo di pomodoro, burro fuso e salvia, gorgonzola e la pastissada de caval o stracotto di cavallo.

Gli gnocchi sono un piatto che presenta diverse varianti e che si mangia tutto l’anno a Verona, ma la tradizione vuole che vengano consumati soprattutto nel periodo di Carnevale.

Questa usanza veronese ha origine da un evento storico: nel 1531, a causa di una carestia, il popolo assaltò i fornai e alcune delle persone più abbienti della città sedarono la rivolta dei poveri affamati offrendo viveri di prima necessità, tra cui gli gnocchi. Questo episodio si verificò l’ultimo venerdì di Carnevale e da qui nacque la ricorrenza del giorno di festa dedicato agli gnocchi: il “Venerdì Gnocolar”.


Tra coloro che porsero al popolo le risorse per sfamarsi c’era Tommaso Da Vico, fondatore del Carnevale veronese, che verrà rievocato nella celebre figura del Papà del Gnoco. Si tratta della maschera principale del Carnevale di Verona che viene rappresentata da un uomo anziano, rubicondo e dalla lunga barba bianca. È vestito con una tuba rossa, un mantello, dei guanti bianchi e porta a mo’ di scettro una grande forchetta dorata in cui è infilzato... uno gnocco di patata!
Il Papà del Gnoco viene eletto tutti gli anni tra gli abitanti di Verona. Forse vi starete chiedendo qual è la ricompensa per chi partecipa alla selezione? Un generoso piatto di gnocchi al pomodoro, ovviamente!

Per Verona e i veronesi gli gnocchi non sono solo un piatto o una ricetta, bensì un simbolo di abbondanza, di ritorno al benessere e di condivisione con gli altri.


Vuoi imparare a fare gli gnocchi e altri piatti della cucina italiana? Scopri la nostra cooking class dedicati ai primi piatti!

Frittelle
La frittella nasce nella Repubblica di Venezia intorno al 1300 e si diffonde come simbolo del Carnevale in tutto il territorio del veneto, compresa la città di Romeo e Giulietta.

La frittella tradizionale veneta è preparata con i seguenti ingredienti: uova, farina, latte, uvetta sultanina, pinoli e zucchero.

Dopo aver preparato l’impasto con gli ingredienti, viene fatto riposare, si formano delle palline con un cucchiaio e si friggono nell’olio, si scolano e in fine si cospargono con zucchero a velo.

Al palato queste prelibatezze risulteranno fragranti all’esterno e morbidissime all’interno.

Per i più golosi, nelle pasticcerie è possibile trovare le frittelle ripiene di crema pasticcera o cioccolato.

Le frittelle venete non sono da confondere con le castagnole, dolce tipico romagnolo, di cui hanno in comune la forma ma si differenziano negli ingredienti usati nell’impasto.

Galani
Un altro dolce tipico del Carnevale veronese sono i galani, conosciuti nelle altre regioni italiane anche con il nome di chiacchere.

I galani sono strisce create da un impasto composto da farina, uova, zucchero, burro e un po’ di liquore a piacere.

Dopo un breve periodo di riposo, si stende l’impasto con il mattarello per formare delle strisce di circa 3 millimetri che vengono ritagliate e successivamente fritte nell’olio. Una volta scolati, si spolverizzano con abbondante zucchero a velo.

Il risultato è quello di un dolce croccante e molto friabile. Sarà difficile fermarsi al primo assaggio!

In alternativa, per una versione della ricetta light, è possibile usare la friggitrice ad aria o il forno per la cottura.


Questi deliziosi piatti del Carnevale veronese sono perfetti per essere accompagnati da un’altra specialità della zona: il vino!

Se sei un amante del vino, puoi trovare i percorsi dedicati sul Lago di Garda in questa storia.

Vuoi provare un’esperienza enogastronomica indimenticabile a Verona? Scopri le nostre proposte in questa pagina.

Storie similiVedi tutti
Esperienze correlateVedi tutti